RENDA KSENIA, Gramsci pensa: popolo! » L’opera è un ritratto in bianco e nero di Antonio Gramsci con la sua distintiva e folta capigliatura, su uno sfondo rosso che fa riferimento al comunismo ed evoca la violenza dell’epoca. In cima alla chioma, rispetto a una folla, possiamo riconoscere tre figure in evidenza, una citazione de “Il quarto Stato” (1901) di G. Pellizza da Volpedo che rappresentò pittoricamente la popolazione più svantaggiata, la stessa a cui Antonio Gramsci dedicò un’intera vita con le sue lotte.