L’opera vuole rappresentare il periodo di reclusione di Antonio Gramsci durante il quale scrisse “I quaderni del carcere”. Anni di intensa solitudine ma allo stesso tempo di importanti riflessioni.  La cella e il senso di reclusione sono rappresentati dalle sbarre, al centro troviamo un calamaio con il pennino a sottolineare la centralità e l’importanza della scrittura.

1 commento

  1. Opera subito intuitiva ! Come senso di reclusione e di evasione letteraria .. perché la parola è l’unica libertà e la sua traccia a penna ne marca che e segna l’importanza della stessa .. come un’incisione che dura nel tempo …

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