Rileggere Gramsci dopo il Covid 19
La terza edizione Reloaded riprende il percorso della terza edizione interrotto a causa dell’emergenza sanitaria. Chiamata “Rileggere Gramsci dopo il Covid-19″, nasce dall’esperienza vissuta durante l’isolamento forzato che nessuno di noi, soprattutto i giovani, avrebbe mai pensato di dover affrontare. Rileggere le lettere dal carcere, sarà un’occasione per esprimere in forma letteraria e artistica, quella sorta di resilienza rintracciabile nei dialoghi, nelle epistole e negli scritti che raccontano il disagio, la paura e l’ansia che la separazione dagli affetti e dai luoghi di appartenenza, hanno suscitato in Gramsci in qualità di uomo non più libero.
Esattamente come per Gramsci la scrittura è stata fondamentale per non sprofondare nell’aridità intellettuale e nell’apatia, mantenendo attivo il cervello, faremo ricorso a risorse e presupposti certamente diversi, ma che hanno in qualche modo limitato la nostra libertà d’azione attivando canali che forse, davamo per scontati. La rilettura di Gramsci oggi, risulterà meno avulsa e soprattutto più reale di quanto non sia mai stato possibile fino ad ora.
Sabato 6 novembre si è svolta a Torino presso Casa Gramsci la premiazione delle opere vincitrici.
Dal 6 al 26 novembre tutte le opere in concorso sono state esposte in una mostra diffusa attraverso quattro luoghi della città di Torino: Casa Gramsci, la Sala Lettura del Polo del ‘900 (Palazzo San Daniele), le vetrine del Circolo Arci “Antonio Banfo” e l’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci”.
OPERE VINCITRICI
CATEGORIA ARTISTICA
Micaela Mondino, "Senza Titolo" (2DA - Istituto "Soleri - Bertoni" di Saluzzo)
CATEGORIA LETTERARIA
S.J., "Senza titolo" (I.P.M. "Ferrante Aporti" di Torino)
CATEGORIA LETTERARIA – MENZIONE SPECIALE
Sabrina Bejko Sevrani, ” Libertà 2020″ e “Quando Gramsci incontra il Design etico-sociale” (5^ sezione Design Liceo Artistico “R. Cottini” di Torino)